Lacrime Di Fanciulla, one short

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yes.my.lord
CAT_IMG Posted on 13/6/2011, 19:39





Titolo: Lacrime Di Fanciulla
Argomento: parla di un momento che ho passato molto tempo fa che mi ha cambiato nel profondo.
Genere: romantico
Modi di scrivere:

  1. dialogo: -come ti chiami?-

  2. pensiero: 'cosa farò oggi?'

  3. narrazione: io cado a faccia in avanti.

Premesse: tutti i nomi sono stati inventati da me.

Lacrime di fanciulla



Sono passati 2 anni dall'ultima volta che ho amato, 2 anni di agonia e depressione, 2 anni di negazione, 2 anni di follia. La pazzia di un amore finito mi corrodeva l'anima facendomi pensare ad un possibile suicidio; bevevo, fumavo solo per dimenticarmi di lui ma così facendo negavo soprattutto la mia vita. Fra pochi giorni finiva la scuola e decido di non andarci perchè quel posto mi ricordava lui. Oggi ho deciso di non esagerare ed insieme alla mia migliore amica e a due amici andiamo a mangiare qualcosa. Sorrido per non farli preoccupare ma è inutile, lui è sempre nei miei pensieri. Luke, uno di loro mi offre un sorso della sua Gordon Bionda e, senza farmelo ripetere due volte, appoggio le labbra e bevo un sorso lunghissimo. Sospiro e sorrido. Mak si scolò ben 5 Gordon ed infatti l'effetto iniziò a farsi notare ma non era ancora partito. Sarah, a braccetto con Luke, si avvia a prendere qualcos'altro ed io e Mak rimaniamo da soli. Depressa mi scolo un'altra Gordon ed euforica mi siedo sul bacino di lui. Sorrido e lui ricambia intontito. Non ve l'ho detto ma Mak è il migliore amico del mio ex.
-Allora? Quanto è passato?-
-2 anni.-
-È tanto!-
riprende la birra e ne sorseggia un altro po'.
-Non sei più stata insieme a qualcuno?-
-No.-
mi guarda confuso mentre sento le sue mani toccarmi i fianchi.
-Quindi anche l'ultima volta che hai dato un bacio.- io annuisco e un sorrisino si stampa sul suo viso. Senza un motivo avvicino il naso al suo mettendomi a ridere. -Posso?- chiede gentilmente ed io chiudo gli occhi per consentire. Sentì il suo respiro dentro me, la sua lingua si intrecciò con la mia in una danza ormai dimenticata e ipnotizzata mi avvicino ancora di più a lui. Infilo le dita affusolate fra i suoi capelli ricci dorati e gentilmente premo sulla nuca. Il suo sapore era dolce con un retro gusto di amaro per via dell'alcool, mi stacco un secondo per prendere il respiro e lui subito si riavvicina per estasiarmi con il suo affetto, si piega in davanti e sento la sua stretta salda che mi sorregge e, per sicurezza, mi aggrappo al suo collo. Il suo grande petto spinge contro il mio esile corpo ed eccitata tremo a quel lunghissimo bacio. Sarah e Luke erano spariti ma non m'importava, volevo di più, volevo lui. Sento le sue mani infilarsi sotto la maglia e impaurita le blocco. Sento il suo respiro solleticarmi l'orecchio. -Tranquilla, voglio solo sentirti più vicina.- e deciso, continua la sua salita. Sento il freddo delle sue mani sfiorare la mia pelle nuda e con velocità slaccia il mio reggiseno. Tremo come un cucciolo e lui ricomincia a baciarmi avido spostandosi più lontano da occhi indiscreti. Le sue grandi mani cominciano a toccarmi il seno dolcemente e un senso di frenesia ed eccitazione sale sulla schiena, il piacere di quel gesto mi lascia senza fiato e un piccolo gemito esce da sola.
-Anf ..-
-Che cucciola lei.-
con una sguardo perso lui ricomincia a baciarmi e completamente rapita da quella follia lo spingo facendolo sdraiare sul freddo parquet. Sorride ed io ricambio. Appoggio la testa sul suo petto ed ascolto il suo battito che accelerava. Lo sento alzarsi ed io mi sposto per fargli spazio, mi abbraccia e si piega verso me.
-Senti io non voglio avere problemi e sappiamo tutte e due che ciò che è successo e per via dell'alcool quindi meglio dimenticare.- mi bacia dolcemente la testa ed io annuisco.
-Capisco.- questa è l'unica cosa che riesco a dire.
-Sei un'amica e io l'ho fatto perchè sentissi di nuovo un affetto e ..- non voglio sentire, la verità mi brucerebbe ancora mischiandosi a quello per l'altro.
-Tranquillo. Ne sono consapevole. È stato .. carino.- sorrido più falsamente possibile e cerco di deviare l'argomento.
-Dove saranno? Io li vado a cercare.-
-Ok io vado in bagno.-
frettolosa scendo le scale ed esco fuori ma non c'è traccia di Sarah. L'unica soluzione è la stanza d'attesa del prima del bagno. Corro e vedo loro due sorseggiare una birra con accanto Mak.
-Eccovi.- Sarah mi sorride ed io l'abbraccio affettuosamente.
-Allora?-
-Ma niente.-
dico volando fra le nuvole nere. Non voglio farla preoccupare perchè lei mi aveva avvertito di non innamorarmi di Mak ma alla fine è successo. Finita la mattinata saluto Luke e Mak e vado a pranzo da Sarah e mentre aspettiamo lei mi prende la mano.
-Non me la dici giusta.-
-Cosa?-
-È successo qualcosa ti conosco troppo bene.-
sospiro e racconto cosa era successo in quei minuti interminabili. Lei mi sorride contenta e lascia la mia mano.
-Ed allora? Adesso come ti senti?- ecco quella domanda che non volevo sentire. La guardo e decido di non dirglielo.
-Bene, cioè sono tranquilla. Abbiamo chiarito tutto ed ora sto meglio.- lei mi guarda perplessa e, dopo vari secondi, mi sorride.
-E brava.- chissà se riuscirò a scordare di quel suo abbraccio? Chissà se riuscirò a guardarlo in faccia? Fra mille pensieri mi addormentai dopo quella mattinata di fuoco e fiamme. Mi sono veramente innamorata di Mak?

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Lo so che è corto ma è un ricordo che mi ha cambiato e quindi è importante.
 
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